Con la revisione del 3+2 gli atenei godranno di maggiore autonomia e flessibilità per quanto riguarda la determinazione dei crediti. Infatti i crediti vincolati a livello nazionale scenderanno per i percorsi triennali dall'attuale 66 per cento al 50 per cento e per il biennio magistrale al 40 per cento e soltanto per le discipline di base e caratterizzanti. Molto importante è la modifica dei percorsi finalizzati alle professioni legali di magistrato, avvocato e notaio. Ciò consentirà di costruire un modello a ciclo unico – di 5 anni (300 crediti formativi universitari) – che garantirà maggiore organicità, unitarietà, completezza e qualità nella formazione. Verrano definiti comunque percorsi triennali per quanto riguarda le classi di laurea non correlate alla formazione delle professioni legali classiche.
avvocati e magistrati: servira’ la laurea a ciclo unico 300 crediti
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