Legge marziale in Corea del Sud. Chiuso il parlamento.

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SEUL – Oggi, martedì 3 Dicembre, il Presidente Yoon Suk Yeol ha annunciato l’imposizione della legge marziale, accusando l’opposizione di essere coinvolta in “attività anti-statali e complotti di ribellione. E sembra da diverse fonti che abbia anche disposto la chiusura del parlamento.

La legge marziale ha l’obiettivo di eliminare le forze filo-Nordcoreane e di proteggere l’ordine costituzionale basato sulla libertà,” ha dichiarato Yoon in un discorso televisivo” televisivo trasmesso in serata dalla televisione coreana.

La decisione arriva in seguito all’approvazione forzata, da parte del Partito Democratico d’opposizione, di un bilancio ridimensionato in commissione parlamentare, accompagnata dalla presentazione di mozioni di impeachment contro un revisore di Stato e il procuratore generale.

Questa mossa, descritta dal governo come necessaria per salvaguardare la democrazia, ha suscitato preoccupazioni per i rischi che potrebbe comportare per le libertà civili in Corea del Sud. Precedenti come la violenta ribellione dell’isola di Jeju ( all’estremo sud della Corea) offrono un cupo promemoria: le stragi avvenute tra il 1948 e il 1949, dopo il violento tentativo di colpo di stato filo Nord-Coreano nell’isola, portarono a una durissima repressione sotto il pretesto di eliminare oppositori al governo. In quel periodo, chiunque fosse sospettato di simpatie filo-comuniste poteva essere perseguitato e fucilato senza processi equi. Un’ombra che continua a gravare sulla memoria nazionale e che riaccende timori di un possibile ritorno a una repressione autoritaria.

Renato Reggiani
Renato Reggiani
Romano, giornalista, esperto di comunicazione ecosostenibile, designer. Ho il cuore diviso tra l’Italia e l’Oriente dove ho studiato e lavorato a Dubai, ora copro l'area sud Pacifico, mi divido tra Dubai, Tokyo e Seul, ho studiato a Rotterdam con il programma Erasmus per imprenditori. Ho collaborato con giornali, agenzie e tv. Ho depositato due brevetti per migliorare la sostenibilità green delle nostre città. Ho fondato l’Associazione Frontiere della Comunicazione per insegnare il cinese e l'inglese ai bambini delle scuole elementari italiane. Fulminato sulla via di San Francisco dalla Maker Faire, ho collaborato e curato l’area agricoltura digitale per 2 edizioni. Ho collaborato con la facoltà di Scienze della Comunicazione di Roma e il Politecnico di Milano facoltà di Architettura a Piacenza. Premiato a Copenaghen per la Corporate Social Responsibility, non ho ancora visto la sirenetta. Cambiare il mondo si può, un articolo alla volta.

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