Universinet.it – La notizia della candidatura italiana per l’Einstein Telescope è di quelle che potrebbero segnare un punto di svolta nella storia scientifica del paese. La stessa premier Giorgia Meloni ha deciso di scendere in campo, sottolineando l’importanza del progetto e la determinazione del Governo italiano a portare in Sardegna l’infrastruttura destinata alla rivelazione delle onde gravitazionali. L’area della miniera dismessa di Sos Enattos, in Sardegna, è stata selezionata come sito ideale per questo ambizioso progetto. Un progetto che porta con sé il nome e l’eredità di Albert Einstein, le cui teorie rivoluzionarie sulla gravità risalgono a più di un secolo fa e che solo nel 2015 sono state confermate empiricamente.
L’Einstein Telescope rappresenta un’opportunità eccezionale per l’Italia e per l’Europa. Si parla di un investimento colossale di 1,9 miliardi di euro in 9 anni, un finanziamento che non solo andrà a potenziare la ricerca scientifica, ma che avrà anche un impatto significativo sull’economia italiana. Con effetti diretti e indotti, l’investimento stimato occuperà 36.085 unità di forza lavoro corrispondenti a circa 4.000 persone che lavoreranno a tempo pieno, ogni anno, per i 9 anni di costruzione previsti. Oltre all’impatto economico diretto, l’opportunità di ospitare l’Einstein Telescope potrebbe comportare altri benefici tangibili e intangibili per l’Italia. Potrebbe rafforzare la posizione del paese come hub di ricerca scientifica di rilevanza internazionale, attrarre talenti e competenze da tutto il mondo e offrire una piattaforma per le future generazioni di scienziati italiani per contribuire a scoperte rivoluzionarie.