Universinet.it – Il titolo prende spunto dalla foto di copertina, scattata da Federica Ciolfi, in un luogo che Emiliano tiene particolarmente a cuore, simbolo della sua rinascita professionale. Emiliano è nato e cresciuto nella zona Est di Roma, e ha deciso di intrecciare questo aspetto con il Trastevere per creare il suo ultimo progetto. “Roma Trastevere est è il non luogo della mia anima”, afferma il cantautore. Il disco consta di 8 tracce registrate tra il 2012 e il 2022. Inizialmente pensate per due progetti distinti, ma paralleli, Guiducci, riascoltandole, ha deciso di unificarle in un unico album.
Uno dei brani più significativi per l’autore è “433”. Questa canzone si ispira al modulo di gioco del calcio e dedicata a tutti i precari. Guiducci spiega che un precario vive la propria vita rischiando ogni giorno, proprio come una squadra di calcio che schiera le tre punte.Un altro brano significativo è “Carta di riso”, ispirato alla conversione al buddismo di Emiliano. Questa traccia è decisamente autobiografica, il riassunto di 6 anni di crisi profonda e della successiva rinascita spirituale dell’artista. Emiliano si esibirà dal vivo presso il noto locale romano A.Ma.Ro., sito in Via Dolores Palumbo, 20, il 10 giugno alle ore 20:00.
Emiliano Guiducci: una vita dedicata alla musica
Emiliano ha un’ampia esperienza nella musica. Ha studiato canto corale e polifonico, teoria musicale e ha suonato la chitarra e il basso in varie band emergenti nel panorama underground italiano.Ha iniziato la sua carriera musicale formando la sua prima rock band nel 1998 come chitarrista. Nel 2004, ha pubblicato il suo primo album “Senza controllo” con la band Clyde.
Tra le esibizioni più significative, ricordiamo il Rock fest 80 a Totem Village nel 2004, concerti dal vivo a Stazione Birra, Circolo degli Artisti, Locanda Blues e Villaggio Globale. Più recentemente, ha realizzato un tour di concerti al Cairo, in Egitto, nel 2016, e ha partecipato ai cantieri culturali di Palermo nel 2017.In questi anni, Emiliano non si è mai fermato, continuando a fare musica e a insegnare chitarra e basso come precettore privato. Ora, con “Roma Trastevere Est”, ci conduce in un viaggio personale ed emotivo attraverso la sua musica, mostrandoci una parte della sua anima.